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Ultima chiamata per Steven Gerrard?
A cura di Cesare Tamborini
Sarà una partita di Gulf Club Champions League a determinare il futuro saudita di Steve Gerrard? Una domanda che in tanti si stanno facendo, alla luce delle ultime prestazioni non brillanti dell’Al-Ettifaq.
Così non va
La squadra allenata dall’ex centrocampista del Liverpool sta deludendo in questa stagione. L’ultima uscita è coincisa con la sconfitta nel sentitissimo “Derby dell’Est” contro l’Al-Qadsiah. E come se non bastasse pochi giorni prima vi era stata l’onta, perché di onta si tratta, dell’eliminazione in King’s Cup ad opera di una squadra di Saudi First Division (serie B).
Se andiamo a ritroso nel calendario dell’Al-Ettifaq c’è anche il k.o. interno contro l’Al–Orobah preceduto da quello, anch’esso tra le mura domestiche, contro l’Al-Raed. Se prendiamo in esame tutti match giocati da ottobre fino ad oggi troviamo un solo successo, quello contro l’Al-Riffa in Gulf Club Champions League. Un 3-1 rifilato ad una squadra attualmente settima nel massimo campionato del Bahrein.
Ultima possibilità
Gulf Club Champions League o Coppa dei Campioni del Golfo che dir si voglia che oggi pomeriggio vedrà scendere in campo nuovamente l’Al-Ettifaq in quella che potrebbe essere l’ultima panchina di Gerrard. Alle 15.45 i ragazzi dell’ex Mister dell’Aston Villa sfideranno, in trasferta, l’Al-Qadsia. Un match che, sulla carta, non dovrebbe essere impossibile per l’Al-Ettifaq visto che affronterà un club attualmente terzo della massima lega del Kuwait. Ricordiamo che al momento la squadra di Gerrard è prima nel proprio girone con 3 punti dopo una partita, i rivali sono secondi con un punto.
Ma, come si sa, ogni partita è a sé, specialmente in questo periodo per un undici come quello dell’Al-Ettifaq. Club che, nel suo palmarès, ha ben tre trionfi nella competizione per la quale scenderà in campo oggi. Infatti, scorrendo l’albo d’oro, troviamo tre volte il nome dell’Al-Ettifaq tra i vincitori di quella che, nonostante abbia variato più volte denominazione ufficiale, continua ad essere comunemente chiamata Coppa dei Campioni del Golfo.
8 squadre
Ma di cosa si tratta specificatamente? Innanzitutto, vediamo come funziona il format della competizione. Nata nel 1982, vi partecipano attualmente 8 squadre in rappresentanza delle 8 federazioni dei paesi che si affacciano sul Golfo Persico. Gli 8 club, selezionati tra quelli che non partecipano alle competizioni sotto egida diretta della AFC, vengono divisi in due gironi da quattro. Le prime due di ogni gruppo si qualificano direttamente alle semifinali che si giocano in due turni (andata e ritorno). La finale invece è in partita secca.
Format, quello di cui sopra, che è stato introdotto da quest’anno ovvero da quando il trofeo è stato rilanciato dalla Arab Gulf Cup Football Federation che è un organo affiliato alla AFC. Abbiamo detto “rilanciata” perché l’ultima edizione della competizione risale al 2015, dopo di che non si è più giocata fino appunto a quest’anno.
Tanti soldi, poche vittorie
Vedremo quindi se questa coppa riuscirà o meno a rilanciare anche l’Al-Ettifaq ed il suo tecnico che negli ultimissimi giorni è stato dato più volte come già esonerato, salvo poi rimanere in sella alla guida della sua squadra. Gerrard che dai suoi stessi tifosi è ormai osteggiato, tanto da essere definito “Mister 1 milione a vittoria” poiché, a fronte di un ingaggio di 17 milioni di euro, ha totalizzato solo 17 vittorie.
Gerrard che, ricordiamolo, già nella scorsa stagione aveva vissuto un momento difficile. Una lunghissima striscia di partite senza successi salvo poi ottenere un rinnovo di contratto con anche maggiori poteri decisionali sul mercato.
Ex mister dei Glasgow Rangers che ha dalla sua, come si sussurra in Arabia Saudita, di essere approdato in Saudi Pro League non solo come tecnico dell’Al-Ettifaq, ma anche per essere una sorta di “uomo immagine” dell’intera lega. Un ruolo questo, anche se non statuito formalmente in un contratto, che gli darebbe quella forza di resistere sulla propria panchina nonostante i risultati al di sotto delle aspettative.
Risultati che, nel bene come nel male, sono, o dovrebbero essere, però l’unico parametro che ogni dirigenza valuta per tenere o esonerare un allenatore anche se ti chiami Steven Gerrard ed anche se sei stato definito nei giorni scorsi da un certo Rafa Benítez come “Il miglior calciatore che abbia mai allenato”.
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Foto in apertura: Official X account of Ettifaq Club.