Stasera l’Arabia Saudita di Mancini sfida la Nigeria

I Green Falcons sono in Algarve dove affrontano questa sera la Nigeria e martedì il Mali.

In Portogallo, i Green Falcons si stanno preparando per affrontare al meglio le qualificazioni alla Coppa del Mondo e la Coppa d’Asia AFC 2023 e l’amichevole contro la Nigeria è la prima delle due opportunità per valutare lo stato attuale della nazionale saudita.

Roberto Mancini, nominato commissario tecnico della Nazionale dell’Arabia Saudita ad agosto per sostituire Herve Renard, proverà contro la Nigeria ad invertire la rotta che nelle ultime sei partite (solo due sotto la sua gestione) ha condotto ad altrettante sconfitte.

L’ultimo successo dei Green Falcons risale alla partita vinta contro l’Argentina al Mondiale.

Gli ultimi quattro ko sono arrivati tutti in match amichevoli. I primi due contro Venezuela e Bolivia a marzo (con Renard in panchina), gli altri due contro Costa Rica e Corea del Sud.

Mancini, che ha guidato l’Italia al successo nell’Europei 2020, sapeva certamente delle difficoltà che avrebbe trovato accettando la guida tecnica della Nazionale saudita, una squadra che deve ancora crescere molto. Il tempo a disposizione del tecnico di Jesi per provare a sistemare le cose non è molto. Un buon risultato contro la Nigeria potrebbe dare entusiasmo a tutti, giocatori, tifosi e media.

Ma non sarà facile. La Nigeria è al 40° posto nella classifica mondiale, 17 posizioni sopra l’Arabia Saudita, e viene da tre vittorie nelle qualificazioni per la Coppa d’Africa 2023 che si svolgerà a gennaio. Le Super Eagles sono una rappresentativa piena di talenti che giocano in club ai massimi livelli del calcio europeo.

Una buona notizia per Roberto Mancini è che l’attaccante Salem Al-Dawsari è in gran forma. Nonostante in Saudi Pro League giochino ora stelle come Neymar jr., Ruben Neves, Aleksandar Mitrovic, Karim Benzema, MIlinkovid-Savic e Cristiano Ronaldo, il 32enne è il terzo capocannoniere del campionato con sei gol.

Ovviamente, a Mancini non si possono chiedere miracoli. Già mettere fine alla serie di sconfitte consecutive sarebbe un bel passo avanti.