I sauditi interessanti a comprare (500 milioni di $) il Miami Open

A cura di Cesare Tamborini

L’obiettivo dei sauditi di avere un torneo Masters 1000 sembra possa diventare realtà. Come sappiamo, Riyadh sta investendo cifre pazzesche nel tennis ed uno dei suoi maggiori target è quello di poter organizzare, perché no in patria, un Masters 1000.

Facile a dirsi, ma difficile a farsi. La questione è prettamente di calendario visto che il tennis, come altri sport a livello professionistico, è impegnato, nel vero senso della parola, dal 1° gennaio al 31 dicembre, risultando, di fatto, impossibile inserire un torneo importante come un Masters 100 che, ricordiamo, nella gerarchia è secondo solo ai quattro dello Slam.

Il nostro Jannik Sinner ha vinto il Miami Open quest’anno. Foto: screenshot-2024-07-22-at-18-01-11-🎾-Miami-Open-🎾-@miamiopen-•-Foto-e-video-di-Instagram.

For sale

Ma c’è una scorciatoia, se così vogliamo chiamarla, ovvero comprare i diritti di uno degli attuali Masters 1000. Circuito che, ormai da diversi anni, è così calendarizzato: Indian Wells, Miami, Monte Carlo, Madrid, Roma, Montréal o Toronto (si alternano un anno a testa), Cincinnati, Shanghai e Parigi-Bercy. Per attuare questa “scorciatoia” bisogna che uno dei sopra elencati appuntamenti sia messo in vendita. Ed è proprio questo che, stando ad indiscrezione provenienti dagli “States”, sembrerebbe stia succedendo. IMG, gigante mondiale dello sport entertainment e dei media e che amministra eventi, campioni dello sport e della moda, avrebbe anche già fissato il prezzo: 500 milioni di dollari. Cifra da sborsare per acquistare uno dei due Masters 1000 che non vuole più: Miami e Madrid.

Ahi ahi Miami

Escludendo Madrid che non susciterebbe l’interesse di Riyadh, rimane Miami che potrebbe presto diventare saudita. “Miami Open”, questa la dicitura ufficiale, che rappresenta, vuoi per la storia vuoi per la location, un top torneo tra i Masters 1000. E perché allora IMG vuole venderlo? Miami non è in una situazione finanziaria idilliaca; rumors parlano che da quando, nel 2019, il Miami Open ha cambiato casa passando dall’isola di Key Biscayne alla costosa terra ferma di Miami la situazione sia andata a complicarsi. Vi è poi un altro elemento che ha indebolito, economicamente parlando, l’appuntamento della Florida. Ovvero il voler inseguire il torneo di Indian Wells che rappresenta, pur appartenendo alla categoria dei Masters 1000, una sorta di quinto Slam. Cosa ha comportato questo? Voler a tutti costi investire sempre di più (anche in termini di montepremi).

Il calore dei tifosi di Miami nei confronti dei loro beniamini. Foto: screenshot-2024-07-22-at-18-08-07-🎾-Miami-Open-🎾-@miamiopen-•-Foto-e-video-di-Instagram.

Queste situazioni avrebbero quindi portato IMG a voler vendere il Miami Open. E qui entrano in gioco i sauditi i quali, attraverso il fondo PIF, vorrebbero acquisire il torneo avendo già in mente, se l’acquisto andasse in porto, una mossa davvero clamorosa: spostarne la sede. Dove? Al momento non è detto saperlo visto che, oggi come oggi, di concreto non vi è nulla. Però dagli USA sono pressoché certi che il Miami Open in salsa saudita non si chiamerà più così visto che si giocherà altrove. Naturale suggestione vorrebbe che si traferisse in Arabia Saudita la quale diventerebbe, ancor di più, la casa del tennis mondiale.

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Foto in apertura: Screenshot-2024-07-22-at-18-04-04-🎾-Miami-Open-🎾-@miamiopen-•-Foto-e-video-di-Instagram.