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Editoriale

Focus sulla Saudi League First Division, la futura sorella (non troppo minore) della Saudi Pro League

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Saudi League First Divison

A cura di Cesare Tamborini

Con la Saudi Pro League in pausa invernale, i riflettori del calcio saudita sono sulla Nazionale, che nel fine settimana esordirà in Gulf Cup, ma anche sulla Saudi League First Division che in questi giorni sta disputando la 14^ giornata prima di fermarsi per due settimane. Saudi League First Division che, volendo esemplificare, corrisponde, gerarchicamente parlando, all’equivalente della nostra Serie B. E non si pensi che parlare di serie B del clacio saudita ci si riferisca ad un campionato poco più che da “scapoli contro ammogliati”, come si suole dire.

La Saudi League First Division prevede la partecipazione di 18 club. Immagine: saff.com.sa/en

Ci siamo anche noi

Tutt’altro, visto e considerato che la Saudi League First Division ha al suo interno alcuni club di tutto rispetto. Innanzitutto, ricordiamo che è formata da 18 squadre e che il format prevede la promozione diretta in SPL delle prime due classificate, mentre le successive quattro giocano i play off per determinare la terza che salirà al piano superiore. Per quanto riguarda invece la retrocessione, scendono in Second Division League le ultime della classifica.

Dicevamo, poco sopra, che il livello tecnico di tale torneo è tutt’altro che scadente. E per dimostrarlo è sufficiente leggere il nome della prima della classe: NEOM. Un club del quale vi avevamo già parlato tempo fa, in quanto ne vedevamo le caratteristiche per essere una delle rivelazioni del prossimo futuro del calcio saudita. E così è perché, fino a questo momento, la neopromossa in serie B sta facendo bene, anzi di più visto che guida la classifica.

Un club che, ricordiamo, è di fatto di proprietà del ricchissimo fondo di investimenti saudita PIF. Il che fa pensare che NEOM l’anno prossimo salirà in SPL e, una volta arrivata, ne sarà protagonista sulla falsa riga di quanto sta facendo l’Al-Qadsiah che appartiene al gigante Aramco. Per il momento però deve rimanere concentrata sulla stagione attuale, poiché il vantaggio sulla seconda è di soli 3 punti (con una partita in meno però).

Non solo NEOM

Se scorriamo la classifica troviamo al secondo posto l’Al-Hazem che lo scorso anno militava in massima serie. Un club, quindi, che ha tutte le carte in tavola per risalire subito. Discorso analogo si può fare per Al-Taee (5^) e Abha (8^), entrambe novelle in serie cadetta dopo che nel 2023/2024 erano in SPL.

Al terzo posto troviamo una che si può definire sorpresa per il grande pubblico: l’Al-Najmah. Un nome che non direbbe molto, se non che è uno di quei club sui quali il Ministero dello Sport saudita ha posto l’attenzione con l’intento di privatizzarlo. Una società, quindi, che è stata, usando un gergo borsistico, “messa sul mercato” perché ritenuta dal Regno “appetibile” da investitori privati, stranieri inclusi. A proposito di privatizzazioni, bisogna elencarne nel novero anche Al-Zulfi e Jedda. Entrambe erano presenti, al pari dell’Al-Najmah, nella lista apportata dal Ministero dello Sport.

Quale futuro?

Seconda serie del calcio saudita che, facendone un’analisi sulla sua evoluzione, si può immaginare come, per certi aspetti, sia destinata a divenire nei prossimi anni una sorta di “serie A2“. Cioè, sorella minore di quella SPL infarcita di stelle, ma non per questo così sideralmente distanti l’una dall’altra. Questo perché alcuni dei club che verranno privatizzati sono attualmente nei campionati al di sotto di essa e designati, proprio perché privatizzati, a divenire più competitivi e quindi a salire presto in tale futura “A2”. Un nome su tutti è quello dell’Al-Diriyah, attualmente in Second Division League (equivalente della nostra serie C) e prima nel suo girone con 6 lunghezze sulla seconda.

L’Al-Diriyah Club è stato fondato nel 1976. Immagine: screenshot-2024-07-15-at-18-32-47-Saudi-Arabian-Football-Federation-Al-Diraiyah.

D’altronde, non è un mistero quanto vi abbiamo riportato qua su CS e cioè che il sistema calcio saudita sta, da tempo, intervenendo per lo sviluppo del football sin dalle serie inferiori. E la Saudi League First Division, e questa è una certezza, è e rimarrà una serie minore, come è giusto che sia. Ma non per questo dovrà brillare solo e permanentemente della luce riflessa della sorella maggiore, anzi essa stessa emetterà luce e si guadagnerà il proprio spazio nella galassia del football saudita.

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In apertura i giocatori di NEOM che festeggiano la promozione in Saudi League First Division. Foto: NEOM Facebook account.

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