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La Premier League vuole bloccare il mercato con la SPL
A cura di Cesare Tamborini
Saranno state le parole dell’ex stella del Liverpool Steven Gerrard, attuale tecnico dell’Al-Ettifaq, “A gennaio setacceremo l’Europa per rendere il club più competitivo”? Oppure le continue, e sempre più insistenti, voci di top player (Bruno Fernandes, Kevin De Bruyne e Mohamed Salah su tutti) in procinto di volare in Saudi Pro League? Fatto sta che la Premier League sta concretamente pensando di vietare il mercato con l’Arabia Saudita nella sessione invernale 2024 (qui la nostra analisi sui rischi della Premier League nei confronti della SPL).
Il divieto
Una notizia che ha del clamoroso, a dir poco, visto che i 20 club della lega calcistica numero uno al mondo si riuniranno il prossimo 21 novembre per mettere ai voti la proposta di vietare temporaneamente operazioni in prestito con i club della Saudi Pro League. Una misura che, seppur temporanea, avrebbe ripercussioni polito-sportive inimmaginabili visti e considerati i colpi di mercato messi a segno in estate dalla lega saudita e quelli nel mirino per il prossimo futuro. Ricordiamo infatti che nella scorsa finestra di mercato hanno lasciato il campionato inglese, in favore della SPL, nomi quali Roberto Firmino, Eduard Mendy, Jordan Henderson e N’Golo Kanté.
Newcastle e Rúben Neves
Se approvato, il divieto andrebbe a far saltare l’operazione alla quale il Newcastle, ricordiamo di proprietà del fondo sovrano dell’Arabia Saudita PIF, sta pensando; ovvero di sostituire lo squalificato Sandro Tonali prendendo in prestito il portoghese Rúben Neves in forza all’Al-Hilal (qui per saperne di più), club anch’esso posseduto dal fondo PIF.
Non resta che attendere il 21 novembre giorno in cui i 20 club voteranno per il divieto e parte di essi metteranno sul tavolo, inoltre, l’auspicio che la misura venga estesa agli acquisti, e non solo ai prestiti quindi, e che possa venire attuata anche nella finestra di mercato estiva 2024.