Editoriale
Perché la SPL aumenterà gli stranieri tesserabili
A cura di Cesare Tamborini
Come vi avevamo già anticipato tempo fa (qui per saperne di più), la Saudi Pro League ha ufficializzato l’innalzamento del numero degli stranieri.
Da 8 a 10
Dalla stagione 2024/’25 il numero di calciatori con passaporto diverso da quello saudita che potranno essere tesserati passerà da 8 a 10.
Non solo stranieri
La norma disciplina, inoltre, che potranno essere schierati in campo contemporaneamente fino ad 8 stranieri per partita. Questa disposizione sarà valida durante le partite di campionato, mentre non vi saranno limitazione per i match di Coppa del Re dei Campioni e Supercoppa Saudita. Inoltre, viene diminuito il limite massimo delle rose che passeranno da 30 a 25 elementi.
Tutti d’accordo
Decisioni che sono state prese dal board della Saudi Pro League in accordo con i club, i massimi vertici della squadra nazionale saudita oltre che con il direttore tecnico della Federazione Calcistica Saudita.
Le ragioni e gli effetti
Stando ad alcuni analisti, la modifica regolamentare sarebbe stata decisa per ridurre al minimo la necessità di vendere alcuni giocatori stranieri per finanziare l’acquisizione di altri. In sostanza potendo giocare più stranieri vi è meno necessità di venderne alcuni perché impossibilitati ad essere tesserati.
Risulta comunque pacifico che aumenteranno le acquisizioni di calciatori dall’estero, specialmente dal cosiddetto calcio che conta visto che vi saranno due slot in più. Aumento di stranieri che comunque non dovrebbe causare la diminuzione, sia numerica che nella qualità, dei giocatori sauditi. Questo perché la decisione di poter mettere sotto contratto più stranieri è stata avallata anche dai vertici della nazionale, nonché dalla Federazione.
Vi è poi il fatto, tutt’altro che trascurabile, che la SPL ha già predisposto una serie di normative, che entreranno in vigore a gradi, per valorizzare i calciatori locali (qui il nostro focus). Il tutto per sviluppare il calcio saudita di cui la nazionale, guidata da Roberto Mancini, rappresenta il tassello fondamentale.