Editoriale
La SPL va in “Winter Break”: ecco le pagelle
A cura di Cesare Tamborini
Con la conclusione della 13^ giornata, la Saudi Pro League va in letargo per un mese. Si tornerà a giocare il 9 di gennaio. Nel frattempo, la nazionale saudita, che è ancora in corsa per la qualificazione ai Mondiale del 2026, parteciperà alla Gulf Cup of Nations, ovvero la Coppa del Golfo per nazioni.
Ma torniamo alla SPL. Visto che siamo quasi a metà annata, è tempo quindi di dare le prime pagelle. Un giudizio che si basa, lo specifichiamo, solo ed esclusivamente sul campionato e non sulle altre competizioni alle quali le squadre hanno o stanno tuttora partecipando. Voti che arrivano dopo un primissimo bilancio “redatto” al superamento della boa del primo trimestre di campionato.
Il podio
Partiamo con la pagella dei primi in classifica dell’Al-Ittihad. Dodici vittorie ed una sola sconfitta hanno fruttato 36 punti. Siamo di fronte ad un percorso quasi netto per Benzema e compagni, i quali stanno mettendo sul campo quella voglia di vincere che la scorsa stagione sembrava evaporata, nonostante fossero i campioni in carica. Merito dell’allenatore, quel Laurent Blanc che ha avuto il grosso merito di essere, in un qualche modo, “accettato” dal gruppo. Gruppo nel quale stanno facendo molto bene anche i nuovi acquisti Moussa Diaby e Houssem Aouar. Voto 9 impreziosito dal successo nella tredicesima giornata contro i rivali di sempre dell’Al-Nassr.
34 sono i punti in classifica per i secondi dell’Al-Hilal. I campioni in carica della SPL hanno vinto 11 partite a fronte di una sconfitta contro l’Al-Khaleej ed un pareggio con l’Al-Nassr che è valso il sorpasso in classifica subìto proprio dall’Al-Ittihad. Per gli uomini allenati da Jorge Jesus c’è la sensazione che la macchina perfetta della scorsa stagione, quest’anno non lo sia a tal punto. Non che fino a qui le cose stiano andando male, ma tra gli addetti ai lavori vi è l’idea che ripetersi quest’anno sarà molto difficile. Appuntamento alla ripresa quando potrebbe scendere in campo Neymar. Voto 8.
Terzo posto a 28 punti per la vera sorpresa della stagione. Ci riferiamo ai neopromossi dell’Al-Qadsiah che stanno compiendo un’annata clamorosa, al di sopra di ogni più rosea aspettativa. È vero che la rosa allenata da Míchel è di assoluto livello grazie a fuoriclasse quali Aubameyang e Nacho, ma, come sappiamo, le squadre non si fanno con le figurine. Come detto in passato, l’Al-Qadsiah è il prototipo del club che programma, fin dalle serie inferiori, il futuro. Ed i risultati sono palesi. La recente vittoria sul campo dell’Al-Nassr dimostra che la squadra di proprietà di Aramco ha ormai una maturità non indifferente. Voto 9.
Si può fare meglio
Quarto posto con 25 punti per l’Al-Nassr allenata dal nostro Stefano Pioli. Un’annata iniziata con un allenatore (Castro), di fatto già sfiduciato, e proseguita poi con il Mister parmense che ha dato una svolta. Svolta che è coincisa con grandi prestazioni e vittorie a go-go. Ma qualcosa sembra essersi, se non rotto, comunque ingarbugliato visto e considerato che nelle ultime tre di campionato CR7 e compagni hanno perso con Al-Ittihad e Al-Qadsiah.
Due battute d’arresto che non ci volevano per le ambizioni del club che ora come ora è fuori dalla Champions League Elite (si qualificano le prime tre). Accesso alla massima competizione internazionale asiatica per club che rappresenta, per quanto riguarda la stagione di SPL, la massima ambizione visto che la corsa verso il titolo appare preclusa. Voto: 7.
Sotto di due punti, in 5^ piazza, troviamo un’altra grande dalla quale ci si aspettava di più. 23 punti sono un po’ pochini per una squadra come l’Al-Ahli che, rosa alla mano, potremmo dire che forse è la più completa del lotto. Ma qualcosa non sta girando per il verso giusto in questa SPL 2024/’25 e solo nelle ultime giornate la marcia si è invertita grazie a quattro successi in cinque apparizioni. Prestazioni, quelle delle ultime settimane, che hanno rinsaldato la panchina di Jaissle il quale, tra ottobre e novembre, veniva dato non lontano dall’esonero. Voto: 6,5.
Che bravi
L’Al-Shabab del nostro Jack Bonaventura sta facendo bene, nonostante nelle ultime tre partite abbia pareggiato due volte e perso una. Rallentamento che ha fatto perdere terreno in classifica (6^ a 22 punti). Campionato che, quest’anno a differenza dell’anno scorso, sta quindi vedendo protagonista un club che ha una rosa di tutto rispetto nella quale spicca, oltre all’ex Milan sopra citato, anche Yannick Carrasco. Alla ripresa a gennaio ci sarà da verificare se gli ultimi passi falsi sono stati solo episodi o meno. Voto: 7. Voto analogo per l’Al-Riyadh 7^ con 21 punti allenata da una vecchia conoscenza della Serie A: Sabri Lamouchi. Rosa che non presenta fenomeni, ma che è ben assemblata per proseguire la buona stagione. Voto: 7.
Bella la pagella anche dell’Al-Khaleej 8^ a 19 punti che può fregiarsi dell’onore di aver impartito una storica sconfitta all’Al-Hilal. Oltre a ciò, c’è anche altro da segnalare nel campionato degli uomini allenati dal greco Gerogios Donis: tre vittorie nelle ultime 5 uscite alle quali hanno però fatto seguito due KO che hanno fatto tornare con i piedi per terra i tifosi che già sognavano di essere la sorpresa di quest’anno. Voto: 7,5.
L’anno scorso è lontano. Bravo Contra
Al-Taawon che è la prima squadra alla quale diamo un’insufficienza. La sorpresa della passata SPL (4° posto), quest’anno non si sta replicando. Ovviamente era pacifico che ripetere un campionato come quello passato sarebbe stato difficile, se non impossibile, ma ad onore del vero ci si aspettava di più di una 9^ piazza con 18 punti. Rodolfo Arruabarrena pare non aver trovato, al momento, la giusta alchimia che invece il suo predecessore Pericle Chamusca, passato a NEOM, aveva. Voto: 5. Sufficienza invece se la merita il Dhamk che sta portando avanti il suo onesto campionato. Al momento gli uomini agli ordini dell’ex Milan Cosmin Contra sono appena sotto metà classifica: decimi con 15 punti. Voto: 6.
Bocciato
Quindici punti anche per gli undicesimi in classifica. Ci riferiamo all’Al-Ettifaq che però merita altro voto rispetto al Dhamk. La squadra allenata da Steven Gerrard sta facendo rimpiangere la già non esaltante SPL dello scorso anno chiusa al 6° posto. 11° posto che è pochissimo per un club che ha investito tanto per avere una rosa di livello.
Ma le cose non stanno girando bene e solo nell’ultima giornata prima del winter break sono tornati al successo. Una sconfitta avrebbe seriamente messo in pericolo la panchina dell’ex stella del Liverpool il quale è comunque forte di un contratto valido fino al 2027. Voto: 4,5.
Ci siamo
Sei e mezzo per Al-Raed (12^ 14 punti) e le due neopromosse Al-Orobah (13^, 13 punti) e Al-Kholood 15^ a 10 punti. Squadra, quest’ultima, che ha anche cambiato Mister da Duarte a Noureddine Zekri; mentre un sei lo diamo all’Al-Okhdood (14^, 12 punti).
Non ci siamo
Insufficienza, e non potrebbe essere altrimenti, per le ultime tre del lotto che vuol dire retrocessione. In 16^ piazza a 9 punti troviamo l’Al-Wehda che ha sostituto in panchina il tedesco Joseph Zinnbauer con José Daniel Carreño. Un gradino più sotto c’è l’Al-Feiha di Chris Smalling con 8 punti che a fine novembre ha esonerato il tecnico Christos Kontis. Fanalino di coda l’Al-Fateh che ha racimolato 6 punti in 13 giornate; singolare il fatto che il club ha esonerato Slaven Bilic ancor prima dell’inizio della stagione sostituendolo con Jens Gustafsson.
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Foto in apertura: Official X English Account of Al Ittihad Saudi Club.