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Editoriale

Novità in SPL: come i club selezioneranno gli allenatori

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Nuovo sistema di selezione allenatori

A cura di Cesare Tamborini

La Saudi Pro League starebbe lavorando per apportare una grande novità in termini di “Recruitment”. Quelli che fino ad ora sono solo dei rumors, riferiscono di come la massima lega saudita stia pensando ad un nuovo sistema per la selezione degli allenatori.

Attualmente essa avviene in maniera pressoché autonoma; cioè, ogni singola società vira su di uno specifico tecnico e da lì iniziano le trattative tra le parti per giungere ad un accordo. Un modus operandi simile a quello che conosciamo noi europei, anche se non perfettamente sovrapponibile.

Matthias Jaissle, tecnico dell’Al-Ahli dal 2023. Foto: Al-Ahli Saudi Club@ALAHLI_FCEN The Official X English Account.

Come PACE…

Ebbene quanto invece dovrebbe essere introdotto dai vertici della SPL è completamente diverso. Si parla infatti di come il “Saudi League Recruitment Committee” andrebbe a supervisionare la selezione dei Mister da parte dei club. Una vera e propria rivoluzione, quindi, perché verrebbe adottato un sistema simile a quello già in uso per i calciatori. Ci riferiamo a PACE, cioè quel programma atto alla selezione dei calciatori stranieri definito qua su CS come il “Calciomercato centralizzato della SPL”.

PACE, acronimo di Player Acqusition Centre of Excellence, che, come abbiamo visto, potremmo in estrema sintesi definire il programma che mira a coadiuvare, in vari step, le società nell’individuare un calciatore e nella sua eventuale firma. Il tutto, e qui sta forse la più macroscopica differenza con noi europei, partendo dal budget che viene conferito al club direttamente dalla lega.

Laurent Blanc, alla prima stagione con l’Al-Ittihad. Foto: Official English X Account of Al Ittihad Saudi Club.

…ma diverso

Visto e considerato che ora come ora non vi è ancora niente di ufficiale, la sensazione è che, per quanto riguarda gli allenatori, potrebbe essere utilizzato un sistema sì simile a PACE, ma con dei distinguo. Differenze che potrebbero trarre origine dal fatto che, a meno che si parli di top allenatori, le cifre, rispetto ai calciatori, sono mediamente inferiori. Questo elemento, non da solo, porterebbe ad un PACE, che in questo caso potremmo definire “in versione allenatori”, diverso da quello dei calciatori. È pacifico, infatti, che trattare con un allenatore è differente dal farlo con un calciatore.

Jorge Jesus è sulla panchina dell’Al-Hilal dal 2023. Foto: The official English X account of #Alhilal Saudi Club.

Un esempio che giustifica i distinguo tra i due sistemi è uno dei punti fermi sul quale è stato creato PACE. Ci riferiamo alle cifre che le società devono sborsare per rescindere i contratti dei giocatori. “Il programma è stato introdotto per ovviare alla mancanza di un approccio chiaro al reclutamento di star globali (…). I club avevano dovuto affrontare perdite elevate per rescindere contratti dei calciatori che volevano acquistare”. Parole, queste, rilasciate dal “papà” di PACE, quel Saad Al Lazeez, vicepresidente della SPL, ora sulla strada di NEOM. Situazione, questa, che si presenta di rado nel contrattare con un allenatore e che quindi rappresenta una difformità rilevante con il mondo dei calciatori.

PACE in versione allenatore, o come verrà chiamato, che segnerà un’altra rivoluzione apportata dalla SPL con lo scopo di rendere la lega saudita sempre più competitiva. E gli allenatori sono, senza dubbio, una delle basi sulle quali costruire un campionato costantemente più competitivo.

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In apertura Stefano Pioli esempio di top allenatore selezionato da un top club come l’Al-Nassr. Foto: Official English X Account of AlNassr Saudi Club.

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