Neymar all’Al-Hilal con un contratto da nababbo. E potrà vivere con la compagna

A cura di Massimiliano Vitelli

“Parigi val bene una messa”, andava ripetendo nel 1589 Enrico di Navarra a chi gli chiedeva perché aveva scelto di rinunciare alla sua fede protestante pur di divenire il primo monarca del ramo Borbone a prendere il trono di Francia.

Ma a Parigi si può anche dire addio se per lasciarla si riceve un’offerta irrinunciabile. E ciò che la dirigenza dell’Al-Hilal ha messo sul piatto per convincere Neymar a trasferirsi in Arabia Saudita è davvero incredibile.

Il brasiliano, che ha già compiuto trentuno anni, ha ormai superato l’apice della sua carriera. Non aveva certo bisogno di guadagnare altri soldi per tirare avanti dopo che avrà appeso gli scarpini al chiodo, però trasferendosi a Ryiad si è assicurato forse la pensione più dorata di sempre e tanto altro.

Intanto, partiamo dalle cifre del contratto. Per due stagioni, “O Ney” metterà sul conto corrente almeno 160 milioni di euro, con al possibilità non remota di raddoppiarli grazie ai bonus e ai premi. Mica male per iniziare.

E già, perché oltre al denaro c’è ben altro. Neymar ha strappato un accordo senza confini. Ad esempio per ogni post che pubblicherà sui suoi profili social per promuovere il calcio saudita riceverà una mancetta da 500 mila euro. A questo si aggiungono un aereo privato senza limitazioni di utilizzo, una villa con parco privato di un chilometro quadrato, tre chef a disposizione 24 ore su 24, una squadra di autisti da fare invidia ad una società di autonoleggio con conducente e, udite udite, uno zoo privato con animali esotici.

Come per Cristiano Ronaldo, poi, il Governo saudita chiuderà entrambi gli occhi (e anche le orecchie per non ascoltare le sacrosante lamentele di chi non gode dello stesso trattamento) consentendo a Neymar di convivere con la compagna Bruna Biancardi nonostante i due non siano sposati.