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Mourinho verso il club (saudita) più ricco del mondo?
A cura di Cesare Tamborini
Nel mentre impazzano le indiscrezioni più disparate in merito al futuro di José Mourinho (dalla Turchia alla Premier passando per la Liga), dall’Arabia Saudita sembra arrivare una certezza.
Sirene d’Arabia
Sono infatti sempre più fitte le voci di un interessamento nei confronti dell’ex allenatore della Roma da parte dell’Al-Qadsiah. Il club, attualmente in Saudi League 1st Division (equivalente della nostra serie B), avrebbe offerto a “Mou” l’incarico di direttore tecnico. Non un ruolo strettamente di campo, piuttosto un incarico dirigenziale quindi.
Qualcuno potrebbe storcere il naso pensando ad un fuoriclasse della panchina come lo “Special One” andare a lavorare per una squadra della serie B saudita. Ma l’Al-Qadsiah è già certo della promozione in Saudi Pro League visto che ha nove punti di vantaggio sulla seconda quando mancano solo due giornate alla conclusione del torneo. Sicurezza di giocare nell’olimpo della SPL che ha convinto quindi il board a contattare nientemeno che l’ex allenatore dell’Inter.
Mourinho, ricordiamo, dopo l’addio alla Roma nell’inverno scorso era già stato accostato ad una squadra della Saudi Pro League. Nella fattispecie si parlava dell’Al-Shabab che aveva pensato al portoghese per risollevare le sorti di una stagione che si può definire, senza dubbio, deludente. Contatto tra l’ex manager del Chelsea e l’Al-Shabab che però non si era tramutato in nulla di concreto nonostante, da tempo, ci sia un interesse per vederlo in terra saudita sia da parte sua che dalla lega stessa.
Entra in campo Aramco
Adesso sembra però che si sia arrivati ad un punto di svolta in virtù del fatto che Aramco è intenzionata a fare sul serio nel calcio. Sì, parliamo di Aramco perché il gigante planetario degli idrocarburi (ha una capitalizzazione azionaria di 1,9 bilioni di dollari) è proprietario proprio dell’Al-Qadsiah. Una proprietà dotata di una ricchezza sconfinata quindi, che fa dell’Al- Qadsiah, come vi abbiamo detto qua su CS, il club potenzialmente più ricco del mondo.
La società, che vanta un passato di tutto rispetto, ha già adesso dei nomi di rilievo pur essendo, ricordiamolo, in serie B. L’allenatore, ad esempio, è niente meno che l’ex stella del Real Madrid Míchel. Vi è poi in rosa Luciano Vietto, punta ex Villareal, Atletico Madrid e Siviglia tra le altre, e Mbaye Diagne, attaccante senegalese con trascorsi nel Galatasaray, nel Bruges e nel West Bromwich. O anche André Carrillo centrocampista peruviano con esperienze allo Sporting Lisbona ed al Benfica oltre che in Premier League con il Watford.
José Mourinho, se andasse in porto l’operazione, andrebbe quindi ad immettere nel club tutto quel bagaglio di competenze e di carisma che lo hanno fatto diventare uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio.