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Asian Champions League: l’Al-Hilal perde dopo 34 partite
A cura di Cesare Tamborini
Sarà per la legge dei grandi numeri o perché, primo o poi, un calo di tensione capita a chiunque? O semplicemente perché l’Al Ain, allenato da Hernán Crespo, è stato più forte? Fatto sta che l’Al-Hilal ha perso per 4-2 l’andata della semifinale di Asian Champion League. Una sconfitta che interrompe l’incredibile striscia di 34 vittorie consecutive. Ma, ed è quello che più conta, rischia di compromettere il cammino nella massima competizione continentale per club.
Inizio da incubo
Ricordiamo che il match avrebbe dovuto giocarsi martedì, ma, viste le proibitive condizioni meteo che hanno colpito gli Emirati Arabi Uniti (ma anche la stessa Arabia Saudita), si è scesi in campo ieri. La partita vede una partenza shock per gli uomini allenati da Jorge Jesus visto che l’Al Ain chiude il primo tempo in vantaggio per 3-0 grazie ad una tripletta di Rahimi (due reti su rigore). Dopo pochi minuti dalla ripresa delle ospitalità, al 49’, Malcom insacca il momentaneo 1-3 riaprendo la partita. Ma dopo appena sette minuti Romero firma il 4-1, su rigore. Il definitivo 4-2 è ad opera di Salem Al-Dawsari il quale segna al minuto numero 78.
Due goal che fanno sperare
Un goal di fondamentale importanza il suo, visto che permetterà all’Al-Hilal di scendere in campo per il “return match” con “soli” due goal da recuperare. Partita di ritorno che si disputerà il prossimo 23 aprile nella quale vigerà la cosiddetta regola del goal fuori casa. Motivo in più per cui aver segnato in trasferta due goal tiene aperta la porta della finale per l’Al-Hilal. Gli attuali primi in classifica della SPL dovranno vincere con almeno due goal di scarto (2-0 o 3-1; dal 5-3 in su passerà l’Al Ain). In caso di vittoria con un goal di scarto, di pareggio o di sconfitta verranno eliminati. Con il 4-2 si andrà ai supplementari.
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In apertura Rahimi, eletto “man of the match”. Foto: Al Ain Football Club Facebook account.