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Fuori dal campo

La missione in Brasile della Saudi Pro League

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A cura di Cesare Tamborini

Continua il processo di espansione della Saudi Pro League. Dopo il Giappone, con il quale è stato siglato un accordo lo scorso anno, questa volta è il turno del Brasile.

Proprio in questi giorni sono nel Paese sudamericano alcuni dei massimi dirigenti della lega saudita allo scopo di “rafforzare i legami con uno dei più grandi e appassionati mercati calcistici del mondo”, come si legge nel comunicato della SPL.

La delegazione saudita e quella brasiliana nel Maracanã. Foto: account ufficiale X della #Saudi_Roshen_League.

Un amore di lunga data

I legami calcistici tra Arabia Saudita e Brasile sono di lunga data e da quando la Saudi Pro League è “esplosa” si sono accentuati. Al momento nella lega saudita vi è un allenatore brasiliano, Odair Hellmann all’Al-Raed, e vi giocano 26 suoi connazionali. Dalla stella Roberto Firmino fino ai nuovi arrivi Galeno e Kaio César passando per Malcom e Marcos Leonardo per citarne alcuni. Un numero, quello dei calciatori, che rappresenta un record poiché quella verdeoro è la maggior colonia straniera nel campionato saudita.

Obiettivo: tifosi

Obiettivo-Brasile che vuol dire anche e soprattutto tifosi. Ed anche qua i numeri sono importanti perché nel Paese sudamericano la scorsa stagione sono state trasmesse oltre 100 partite della SPL raggiungendo 50 milioni di visualizzazioni. Fan che sono, così come in patria ma anche all’estero, il target principale dei manager della SPL. Ed infatti l’obiettivo è quello di ampliare la visibilità della lega, approfondendo l’impegno ed il legame con i tifosi, creando nuove opportunità commerciali.

La SPL si espande in Brasile

Kaio César è giunto all’Al-Hilal durante il mercato di gennaio. Foto: screenshot @kaiocesar.37-2025-02-05-at-10-04-05-Instagram.

Fans brasiliani che a breve avranno l’opportunità di accedere a contenuti, via social media, appositamente studiati per loro, un po’ sulla falsariga di quanto accade in patria grazie all’accordo con TikTok. Si tratta nel concreto di poter accedere ai cosiddetti “dietro le quinte” ed all’opportunità di coinvolgimenti esclusivi. E per, come si suole dire “fare trentuno”, verrà creata una comunità di supporters locali per migliorare il legame tra le lega ed i fan.

Business

Nel concreto in questi giorni i dirigenti sauditi stanno avendo incontri con rappresentati della lega brasiliana, con i club e con importanti agenzie di marketing sportivo. Ma non basta poiché sul loro taccuino vi sono anche partner, con i quali vi sono già in essere legami, ma anche potenziali.

Esaustive, nell’illustrare il target della mission brasiliana, sono le parole di Mohammed Basrawi, direttore generale di SPL Marketing, Comunicazione e Contenuto, il quale ha dichiarato che: “I brasiliani hanno una profonda e appassionata cultura del calcio e vogliamo avvicinarli all’entusiasmo del SPL stabilendo una presenza immersiva ed a lungo termine nel Paese”.

Trasferta brasiliana che dimostra, ancora una volta, come la SPL stia consolidando quella che i suoi stessi dirigenti definiscono come “una statura globale” per abbracciare la passione e il patrimonio del, in questo caso, calcio brasiliano. Fatto, questo, che “segna un nuovo entusiasmante capitolo nel viaggio internazionale della lega, migliorando il legame tra il calcio saudita e una delle nazioni più influenti dello sport” recita il comunicato.

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In apertura Roberto Firmino, all’Al-Ahli dal 2023. Foto: Screenshot @roberto_firmino-2025-02-05-at-09-59-14-Instagram.

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