Editoriale
Il Dhamk riapre la corsa al titolo della SPL
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Che in questa stagione l’Al-Hilal sia meno “extraterrestre” della scorsa lo si era già intuito. La riprova è arrivata dalla partita contro il Dhamk che è costata agli uomini allenati da Jorge Jesus la testa della classifica della SPL.
Solo un incidente di percorso?
Un pareggio che ha del clamoroso visto che è stato ottenuto sì in trasferta, ma comunque sul campo di una squadra che attualmente è all’undicesimo posto e staccata di ben 43 lunghezze dai campioni in carica. Sappiamo che il Dhamk quest’anno è già al secondo sgambetto con una grande, dopo che nella 17^ giornata aveva sconfitto l’Al-Ittithad, ma è pur vero che tu sei l’Al-Hilal e stai lottando punto su punto, goal su goal per il titolo.
2-2 contro il Dhamk che potrebbe essere considerato, perché no, come il classico passo falso che può capitare, legittimamente, ad ogni squadra. Ma questo pareggio, che per una corazzata come l’Al-Hilal sa di sconfitta, è arrivato due giornate dopo lo stop contro l’Al-Qadsiah. Un 1-2 che avrebbe già allora potuto avere conseguenze sulla vetta della classifica, se non che proprio il Dhamk aveva battuto (2-1) i rivali per il titolo dell’Al-Ittihad.
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Un momento della partita tra Dhamk e Al-Hilal. Foto: The official X account of Damac Saudi Club.
Nelle loro mani
Sorpasso, quello ad opera dell’Al-Ittihad, che si è quindi concretizzato dopo il 19° turno. Ora sono tre i punti di vantaggio per Benzema e compagni con la certezza di essere, come si suole dire, “artefici del proprio destino”. Gli uomini di Blanc sanno che da qui alla fine del campionato, grazie alle tre lunghezze di vantaggio, avranno sempre loro a disposizione il match point. Ovviamente le partite al termine della stagione sono molte (15) ed è più che prematuro fare certi discorsi, però, matematicamente parlando, è vera una cosa. Cioè, se l’Al-Ittihad vincerà sempre, conquisterà il titolo. L’arrivo a pari punti premierà invece, quasi certamente, l’Al-Hilal che è forte di una differenza reti monstre di +40 contro quella di +28 dell’Al-Ittihad. Difficile, ma comunque non impossibile, credere che da qui a fine stagione l’Al-Ittihad riesca a recuperare 12 reti di scarto.
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Karim Benzema autore di una rete nella partita con l’Al-Taawon. Foto: Official English X Account of Al Ittihad Saudi Club.
Il tutto senza tralasciare che per la lotta allo scudetto vi è ancora in corsa l’Al-Nassr. Gli uomini allenati dal coach di gennaio Stefano Pioli hanno un distacco di 8 punti dalla vetta. Squadra di CR7 che è in un trend quasi perfetto frutto di 4 vittorie nelle ultime 5 apparizioni. Come non è da escludere l’Al-Qadsiah che è anch’essa a 41 come l’Al-Nassr e gioca con la serenità di non dovere vincere a tutti i costi visto che, non dimentichiamo, il club è neopromosso. Ed a proposito di punti, sono 11 quelli tra l’Al-Ittihad e l’Al-Ahli che comunque non ci sentiamo di estrometterla del tutto. Questo perché la rosa è forse la migliore di tutta la lega saudita e, fatto non secondario, da quando è stata confermata la fiducia a Jaissle la squadra ha cambiato marcia.
Non avendo la palla di vetro non sappiamo se l’ormai celeberrimo 2-2 strappato dal Dhamk all’Al-Hilal sarà decisivo per la conquista del titolo. Quello che è vero è che una squadra di metà classifica “rischia”, nel senso più positivo ovviamente, di incedere pesantemente su di un campionato che a differenza di quello dello scorso anno non è a senso unico. Anche questo è il calcio, anzi il bello del calcio.
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Foto in apertura: The official X account of Damac Saudi Club.