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Carlo Nohra (CEO SPL): “Diventeremo i numeri uno”

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A cura di Cesare Tamborini

Intrattenimento, o entertainment per dirla all’inglese, è la parola d’ordine di Saudi Vision 2030. Parole queste dette da Carlo Nohra, CEO della Saudi Pro League, il quale ha aggiunto che la lega da lui amministrata rappresenta lo strumento privilegiato per far divertite le persone.

Parola d’ordine “intrattenimento”

Intrattenimento quindi che va a braccetto, da sempre, con lo sport ed in particolare con il calcio. E qui entra in gioco la Saudi Pro League, la quale ha “una strategia a lungo termine”. Visione finanziaria-commerciale che sta già dando i suoi frutti: i ricavi, infatti, sono “aumentati del 200% dalla passata stagione all’inizio di quella attuale” sottolinea Nohra. Ma come è avvenuto questo aumento tanto significativo, già ribattezzato “Ronaldo’s effect”, in così poco tempo? Lo spiega il CEO della SPL dichiarando che “Stiamo investendo sull’intrattenimento, sullo spettacolo, sugli asset come le infrastrutture e sui ricavi commerciali” con il target di “far divenire i nostri club i migliori al mondo”.

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SPL formula 4+14?

Ma c’è di più poiché l’obiettivo è elevare tutto il livello del calcio saudita, non solo quello delle 4 squadre direttamente di proprietà del Regno attraverso il fondo PIF. Infatti, i critici parlano, a proposito della SPL, di una sorta di formula 4+14 dove quattro sono i club targati PIF e quattordici i restanti lasciati, per così dire, in secondo piano.

Ma per “restanti” è bene evidenziare che per la SPL si intende squadre non lasciate al loro destino, ma comunque sovvenzionate, in misura minore rispetto alle “big four”, dal Governo saudita. Su questo Nohra è molto chiaro nel sostenere che “volendo elevare il livello della lega nella sua interezza, rappresentiamo tutti e 18 i club ed infatti i ricavi televisivi vengono suddivisi in parti uguali”.

Non solo top player

La lega vive e vivrà, in un certo senso, su di un doppio binario. Da una parte l’arrivo di stelle (qui le parole di Nohra su Mourinho ed Immobile), dall’altro far crescere i talenti locali “perché una nazionale forte ci aiuta” sostiene il CEO.

Dichiarazioni CEO SPL

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A dimostrazione di tali parole è l’ingaggio, in agosto, di un top allenatore come Roberto Mancini (qui le sue parole a CS) per guidare la Nazionale dell’Arabia Saudita. Nazionale che trarrà inevitabilmente vantaggio dal reclutamento che porterà, in poco tempo, ad avere il 50% di Under 25 nelle rose dei 18 club.

Una lega sostenibile

Risorse di fatto infinite quelle che sono a disposizione della Saudi Pro League, ma che non è intenzione dei manager che la amministrano disperdere. Target irrinunciabile della lega è così la sostenibilità, cioè “trovare un equilibrio tra ciò che spendiamo e ciò che generiamo” analizza Nohra il quale aggiunge che “solo allora il progetto di crescita potrà dirsi stabilizzato”.

Dichiarazioni CEO SPL

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Nohra che dimostra quindi, con le sue parole, come gli obiettivi della SPL siano chiarissimi tanto da dire che “oggi siamo al livello dei migliori cinque campionati europei e non mi pongo limiti temporali per diventare il primo. Il governo del Paese è con noi”.

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