Il futuro di CR7 e Neymar sarà ancora in Saudi Pro League?

A cura di Cesare Tamborini

Quale sarà il futuro di Cristiano Ronaldo e di Neymar? Due domande in una che, da qualche settimana a questa parte, stanno prendendo sempre più piede. Non solo in terra saudita, ma anche altrove vista la caratura dei nomi in gioco. Due quesiti che, come vedremo, e come in parte abbiamo già visto qua su CS si intrecciano nonostante uno giochi nell’Al-Nassr e l’altro dell’Al-Hilal.

Da Riyadh a Riyadh?

Per cercare di chiarire le due situazioni, entra in campo niente meno che il CEO della SPL. Omar Mugharbel, che è in carica da gennaio di quest’anno, in un’intervista rilasciata a FourFourTwo parte con l’analizzare quello che ormai è definito da tempo come “Ronaldo Effect” “Non è un segreto che Ronaldo abbia creato un impatto enorme sulla lega, sia a livello nazionale che internazionale. Crea molto valore e continua a farlo”. Oltre 50 goal da quando, nel gennaio 2023, l’asso portoghese lasciò l’Europa per trasferirsi in Arabia Saudita. Questi, ed altri, sono i numeri principali di un giocatore che ha conferito fin qui un impatto devastante alla lega saudita.

La prossima stagione rivedremo ancora CR7 con la maglia dell’Al-Nassr? Foto: Official X English Account of AlNassr Saudi Club.

Ma continuerà a farlo ancora anche dopo la scadenza del suo contratto fissata per giugno 2025? Questo se lo chiedono non solo i dirigenti ed i tifosi dell’Al-Nassr, ma un po’ tutti nel mondo Saudi Pro League. A tale interrogativo non sa dare una risposta inequivocabile il CEO il quale analizza come “Tutte le discussioni sulla durata del contratto ed il rinnovo sono una questione tra Ronaldo e il club, i quali concorderanno sul futuro”. Ovviamente, e non è un mistero, avere ancora sui campi della SPL un certo CR7 svolgerebbe un ruolo fondamentale, ad esempio nella negoziazione dei prossimi diritti televisti all’estero.

Destinazione Brasile?

Nell’estate prossima scadrà l’accordo anche di Neymar il quale, a differenza del portoghese, ha fin qui dato un apporto rasente lo zero al proprio club. Questo non per colpa sua, ma per il grave infortunio patito nel mese di ottobre dello scorso anno che lo ha tenuto lontano dal terreno verde per quasi un anno. Ma, come se non bastasse, una volta tornato in campo, l’ex PSG si è di nuovo fatto male. Questa volta, per fortuna, si tratta di niente di serio paragonato alla lesione patita oltre un anno fa, ma fatto sta che Nyemar tornerà a giocare probabilmente a metà dicembre.

Neymar impegnato in palestra dopo l’infortunio muscolare patito nelle scorse settimane. Foto: The official English account of #Alhilal Saudi Club.

Mugharbel entra quindi anche nel dettaglio della situazione Neymar – Al Hilal sostenendo che “Come con Ronaldo, anche in questo caso è una discussione tra il club e il giocatore su come vedono il loro futuro assieme o meno. Quello che riserva il domani è un qualcosa di cui il giocatore e il club devono discutere”. CEO che analizza comunque l’impatto positivo del brasiliano sulla lega saudita poiché “Avere Neymar in campionato, anche se non ha giocato, produce un grosso seguito a livello globale anche perché è abbastanza attivo dal punto di vista della comunità; quindi, crea molto valore per la lega”.

Omar Mugharbel, CEO della Saudi Pro League. Foto: official Roshn Saudi League English language X account.

Insomma, il futuro di Neymar è al momento, come per quello di CR7, nelle mani del giocatore e del club a cui appartiene il cartellino. Per quanto riguarda il numero dieci dell’Al-Hilal ci sono sempre più voci che un giorno lo vogliono rimanere in SPL e l’altro tornare in Brasile al suo Santos. In questo secondo caso, si parla persino di Cristiano Ronaldo che lascerebbe l’Al-Nassr in direzione Al-Hilal dove prenderebbe il posto di Neymar, liberato dal suo club, e partente in direzione Brasile.

Presente e futuro

Massimo dirigente della lega saudita il quale, a proposito di calciomercato, riserva la seguente frase sibillina “L’Arabia Saudita oggi è una scelta di carriera praticabile per molte star” riferendosi, pur senza farne il nome, niente meno che a Leo Messi il quale, e non è un segreto, era stato nel mirino delle squadre della SPL. Chiusura di intervista che Omar Mugharbel dedica al futuro della sua lega, la quale “E’ dotata di una visione a lungo termine perché noi vogliamo investire nel gioco del calcio in Arabia Saudita con un piano non di un anno, ma pluriennale. E continueremo a farlo”.

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Foto in apertura: Official X English Account of AlNassr Saudi Club.