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L’Arabia Saudita punta sul vivaio del Barcellona
A cura di Cesare Tamborini
La road map del calcio saudita è ampiamente scritta e non ha più segreti, o quasi. I sauditi, ormai è chiaro, vogliono arrivare in cima al mondo pallonaro portando la loro Saudi Pro League nell’élite del calcio mondiale. Football che per l’Arabia Saudita è non solo la SPL, ma l’interno movimento: dalla Nazionale fino alle leghe minori (qui per saperne di più).
Puntare sui giovani
Serie minori che vuol dire, per forza di cose, pianeta giovani a proposito del quale, e qui è la novità, c’è al vaglio dell’Arabia Saudita un clamoroso progetto che andrebbe a completare la road map di cui sopra.
Prima di entrare del dettaglio partiamo da due cambiamenti regolamentari che entreranno in vigore a breve nella Saudi Pro League: l’innalzamento a 10 dei tesserati stranieri (qui il nostro focus) e l’introduzione di vere e proprie quote giovani (qui per saperne di più). Due novità che viaggeranno a braccetto per innalzare il livello del campionato e che hanno come punto in comune i vivai.
Da Gabri Veiga a LaMasia
Ed eccoci al punto. Il prossimo step del calcio saudita è quello di attingere calciatori dai vivai, ovviamente i migliori prospetti in circolazione dalle migliori accademy al mondo. Step che in estate, a dire il vero, è già stato in parte effettuato con l’ingaggio della stellina del calcio spagnolo Gabri Veiga. Spagna, ed in particolare Barcellona, che è una delle mete prescelte dai sauditi i quali hanno messo nel loro mirino niente meno che LaMasia, il fenomenale vivaio del Barça.
A scanso di equivoci chiariamo che le mire saudite non sono di acquistare LaMasia; in caso contrario crediamo si scatenerebbe un movimento del popolo blaugrana secondo solo, forse, a quello che impedì a Pelè (che divenne nel ‘61 per legge “Tesoro nazionale” dello stato brasiliano) di lasciare il Brasile.
La volontà del governo di Riyad è quella di attingere da LaMasia, ma anche da altri vivai ovviamente, i migliori prospetti e portarli nel proprio campionato. Certamente questo piano avrebbe, anzi ha, bisogno di ingenti finanziamenti i quali, come sappiano, non mancano al Regno. Nelle intenzioni, è bene sottolinearlo, non si tratterebbe di un puro e semplice saccheggiamento, ma di un’operazione più complessa della quale, nel caso in esame, il Barcellona non sarebbe la cosiddetta vittima sacrificale in balia dei petrodollari. Fatto sta che la non floridissima situazione finanziaria dei blaugrana faciliterebbe l’ingresso dei sauditi ne LaMasia per acquistare i suoi talenti.
Masia – Riyad
Vedremo quindi se gli eredi della giovanissima stella del Barcellona Lamine Yamal (1 miliardo la sua clausola rescissoria), appena uscito, ovviamente, da LaMasia, ripercorreranno le gesta in prima squadra dei vari Messi, Xavi e Iniesta oppure se faranno le valigie e si imbarcheranno su di un volo LaMasia – Riyad senza fermarsi a “Barcellona Prima Squadra”.
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Foto di apertura: FC Barcelona Facebook account