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Editoriale

Salah – Saudi Pro League, è la volta buona?

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A cura di Cesare Tamborini

Mohamed Salah e la Saudi Pro Legaue si stanno inseguendo da tempo. Forse da troppo verrebbe da dire visto che, nonostante le mille voci di un suo approdo in terra saudita, l’egiziano ad oggi è ancora al Liverpool.

Ricordiamo come nell’incredibile estate 2023 durante la quale giungevano in Arabia stelle a go-go, anche Salah fosse finito nel mirino dei sauditi. Si parlava di cifre stellari offertegli, ma non sufficienti per strappargli l’agognato “Sì”. Lui Mo Salah che stando al suo connazionale Mido aveva già firmato per giocare in SPL da questa stagione. Lui Mo Salah che risponderebbe, non solo per ragioni tecniche, all’identikit perfetto per un campionato come quello saudita. Ma fino ad ora non se n’è fatto nulla.

L'Al-Hilal vuole Salah

Mohamed Salah è al Liverpool dal 2017. Foto: screenshot @mosalah-2025-01-17-at-09-45-54-Instagram.

Stavolta ci siamo?

Però questa sembra che sia la volta buona, come si suole dire. Salah, che ha un contratto con i Reds da 18 milioni di sterline a stagione in scadenza a giungo e che quindi potrebbe firmare già oggi per il nuovo club, avrebbe ricevuto un’offerta irrinunciabile dall’Arabia Saudita. Nella fattispecie si tratterebbe dell’Al-Hilal che avrebbe messo sul piatto del trentaduenne attaccante ben 80 milioni di euro per due stagioni. Quest’anno l’ex di Fiorentina e Roma sta collezionando goal a grappoli; infatti, tra campionato, Champions e Coppa di Lega ha realizzato qualcosa come 21 reti. Numeri impressionanti che hanno attirato l’attenzione dei campioni in carica dell’Arabia Saudita e del PSG su di un giocatore, comunque, non più giovanissimo.

Ad alimentare le voci di un suo futuro in terra saudita, ci ha pensato Turki Alalshikh presidente della General Entertainment Autority; autorità che gestisce tutte le attività che hanno a che fare con l’intrattenimento nel Regno. Il miliardario saudita ha postato sui propri social un’immagine di Salah con indosso la maglia dell’Al-Hilal.

Staffetta

Al di là di questo episodio, comunque da non sottovalutare, c’è un altro elemento, più strettamente di campo, ad avvalorarne il trasferimento. Cioè, il fatto che Neymar è sempre più lontano dall’Al-Hilal. A metterlo, di fatto, nero su bianco è il suo allenatore Jorge Jesus, il quale ha detto che “Neymar non riesce più a giocare ai livelli a cui ci aveva abituato. Per lui, purtroppo, le cose si sono fatte difficili”. Parole dure alle quali ne seguono altre non da meno: “Non è facile, arriva da un infortunio che gli ha già impedito di scendere in campo in campionato e poi si è fatto male di nuovo. Non ci sono dubbi sul fatto che sia un top a livello mondiale, ma la verità è che fisicamente non sta riuscendo a tenere il passo con il resto della squadra”.

Neymar è arrivato all’Al-Hilal nell’estate del 2023. Foto: Neymar Jr X account.

Dichiarazioni che “ufficializzano” come il brasiliano non verrà iscritto nella rosa del campionato neanche per la seconda parte della stagione. Insomma, un preambolo all’addio che avverrà a giugno. Fatti che dimostrano come il club non creda più nel calciatore che da qui a giugno, quando gli scadrà il contratto, potrà giocare solo in Asian Champions League Elite. Ad avvalorare l’ipotesi, sempre più concreta, di non rivederlo in maglia blu, magari già da gennaio, c’è l’indiscrezione secondo la quale l’ex PSG stia trattando, proprio in questi giorni, con un club di Major League Soccer, i Chicago Fires.

Al-Hilal che si preparerebbe quindi ad una sorta di staffetta tra Neymar e Salah con la speranza che l’egiziano abbia più fortuna (leggasi no infortuni) dell’ex Barcellona, il quale non ha potuto minimamente dimostrare il suo valore.

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Foto in apertura: Mohamed Salah X account.

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