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Fuori dal campo

Tennis: la “capitale dell’entertainment” ospiterà un Masters 1000

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Masters 1000 in Arabia Saudita

A cura di Cesare Tamborini

Sfumato il sogno di poter organizzare le ATP Finals che rimarranno in Italia fino al 2030 (probabile la staffetta Torino-Milano), per l’Arabia Saudita c’è comunque da rallegrarsi. Eccome, verrebbe da dire visto che dal Regno, più precisamente da portale Aawsat.com, arriva un’indiscrezione clamorosa: l’Arabia Saudita ospiterà un Masters 1000.

Quando e dove

Ma c’è di più perché si parla di un torneo combinato, cioè Masters 1000 e WTA 1000 contemporaneamente. In sostanza un appuntamento che sarà strutturato similmente a quanto succede, per fare un esempio, a Roma con gli Internazionali d’Italia. A suffragare questi rumors c’è anche la data e la località di tale nuovo appuntamento tennistico. Si parla di febbraio 2027 a Qiddiya. E per non farci mancare nulla ci sarebbe anche già il nome, ovvero “Qiddiya Master“.

Novak Đoković ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Foto: ATP Tour Facebook account.

Si comprende come non si possa più parlare solo di voci. A suffragare il tutto, Aawsat.com riporta anche che ci sarebbe già stata anche la firma tra l’ATP e gli organizzatori sauditi. Accordo che sarebbe stato sottoscritto recentemente a Roma.

Sembrava impossibile, ma…

Per capire l’importanza del fatto, cioè di poter organizzare un nuovo Masters 1000, sono sufficienti le parole rilasciate non troppo tempo fa da Roger Federer, il quale dichiarò quanto segue: “Organizzare un nuovo Masters 1000 è di fatto impossibile, mentre per un 500 c’è da mettersi in coda”. Questo sicuramente non per questioni economiche visto che i sauditi stanno investendo nel tennis cifre enormi, ma per lo più per problematiche legate al calendario.

Ma i sauditi ci sono riusciti e nel 2027, massimo nel 2028, avranno il loro Masters 1000 che avrà l’onore e l’onere di aprire la stagione della categoria di tornei secondi, per importanza, solo ai quattro dello slam. “Qiddiya Master”, se questo sarà realmente il nome, che cadrà quindi prima di Indian Wells e Miami che, per tradizione, aprono la stagione dei Masters 1000. Un fatto, questo, non da poco visto che il primo di questi due appuntamenti a stelle e strisce si è conquistato, nel tempo, l’appellativo di essere, di fatto, una sorta di “quinto Slam”. Questo in virtù del montepremi e di essere stato il primo appuntamento, eccetto gli Slam, ad ospitare simultaneamente uomini e donne e di svolgersi per più della canonica settimana di durata.

Masters 1000 in Arabia Saudita

Aryna Sabalenka riceve il trofeo di numero uno del ranking sponsorizzato dal fondo sovrano saudita PIF. Foto: WTA Tour Facebook account.

Rotta su Qiddiya

Tra poco più di due anni, o massimo tre, i migliori tennisti e tenniste del mondo, poco dopo aver concluso gli Australian Open, faranno quindi rotta verso Qiddiya che avrà un motivo in più per candidarsi a capitale mondiale dell’entertainment. Infatti, come vi abbiamo riportato qua su CS, la città situata ad una cinquantina di chilometri da Riyadh sta vedendo uno sviluppo incredibile di strutture per il divertimento. Punta di diamante sarà il fantascientifico tracciato che ospiterà la F1; a proposito di velocità, a Qiddiya sorgeranno le montagne russe più alte, lunghe e veloci del mondo.

Tennis che diventa così sempre più una freccia di primaria importanza nell’arco degli investimenti sportivi sauditi. Recentissimamente Riyad ha ospitato il ricchissimo torneo esibizione “6 Kings Slam” e le WTA Finals. Mentre, a livello di sponsorizzazioni, il fondo sovrano saudita PIF sponsorizzerà, a proposito di Masters 100, Indian Wells Miami, Madrid e Pechino e dà già il proprio nome al ranking maschile ed a quello femminile. Per non parlare poi di Rafa Nadal, nominato ambasciatore del tennis del Regno nel mondo.

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In apertura Jannik Sinner con il trofeo del numero uno del ranking sponsorizzato dal fondo saudita PIF. Foto: ATP Tour Facebook account.

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