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Fuori dal campo

Il boom turistico dell’Arabia Saudita tra ospitalità, sicurezza e (non solo) lusso

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Boom del turismo in Arabia Saudita

A cura di Cesare Tamborini

L’Arabia Saudita sta vivendo un vero e proprio boom del turismo. A confermarlo ci sono i numeri che parlano di 100 milioni di turisti, tra stranieri e domestici, che nel 2023 hanno visitato il Regno. Cifre sorprendenti anche per Hazim Al-Hazmi, Presidente di Saudi Tourism Authority per l’Europa & Americhe, il quale in un’intervista concessa a “La Repubblica” ha analizzato il presente ed il futuro del turismo nel proprio Paese.

Dicevamo “sorprendenti” visto e considerato che il dato dei circa 100 milioni (27 internazionali e 79 locali) di visitatori era stato originariamente fissato per il 2030 ed invece “E’ stato raggiunto con sette anni di anticipo” come constata, con molta soddisfazione, il top manager. Ma, se questi sono i dati del 2023, ancor più impressionanti sono quelli degli arrivi dall’America e dall’Europa nei primi quattro mesi del 2024 che “Sono cresciuti del 40% e puntiamo a raggiungere i 4,5 milioni entro dicembre”.

Target: le viaggiatrici

Viaggiatori, ma anche viaggiatrici che sono sempre più attratte dall’intraprendere un viaggio verso l’Arabia Saudita perché trovano un Paese “Che, secondo gli indicatori internazionali, è classificato come il più sicuro per i viaggi in solitaria delle donne” rimarca Hazim Al-Hazmi.

 

Turiste nel villaggio di Rijal Almaa. Screenshot-2024-09-11-at-11-25-52-Visit-Saudi-@visitsaudi-•-Foto-e-video-di-Instagram.

Al-Hazmi che elenca poi quali siano le caratteristiche apprezzate, particolarmente dal gentil sesso. Innanzitutto “La famosa ospitalità del Paese visto che i sauditi sono conosciuti per la loro generosità e gentilezza. I sauditi fanno in modo che i turisti si sentano accolti e supportati. Se, per esempio, hai bisogno di assistenza, i locali offrono prontamente il loro aiuto”. Ma c’è di più poiché “L’Arabia Saudita sta anche emergendo come capitale del benessere, offrendo una combinazione di attività rilassanti e paesaggi mozzafiato con le diverse regioni che offrono esperienze di benessere su misura lungo l’arco di tutto l’anno, inclusa una proposta culinaria deliziosa”.

Lusso, ma non solo

Presidente di Saudi Tourism Authority per l’Europa & Americhe che continua il suo intervento smontando quello che è uno stereotipo, ovvero che l’Arabia Saudita punti solo sul turismo di lusso. “Il nostro Pese accoglie calorosamente anche i giovani viaggiatori. Mentre il Paese offre esperienze lussuose in luoghi come AlUla, ci sono anche molteplici opportunità di avventura e immersione culturale che attirano un pubblico più giovane”.

Le meraviglie naturali di AlUla. Foto: screenshot-2024-09-11-at-11-47-32-Visit-Saudi-@visitsaudi-•-Foto-e-video-di-Instagram.

“Che si tratti di esplorare antiche città, godersi la vivace scena artistica di Jeddah o partecipare alla miriade di eventi culturali e sportivi, c’è qualcosa per tutti. L’Arabia Saudita è una destinazione autentica con un ricco patrimonio, una cultura dinamica e un’ospitalità genuina: che si cerchi il lusso o l’avventura, qui si può vivere un’esperienza indimenticabile”.

I must visit

Visto e considerato i numeri impressionanti di viaggiatori che scelgono l’Arabia Saudita per una vacanza, viene da chiedersi: quali sono le principali attrazioni che catturano i turisti di tutto il mondo? Uno dei principali motivi di attrazione è, a detta di Hazim Al-Hazmi, “L’importante elenco di siti Patrimonio dell’Umanità, otto in totale, e gli oltre 10 mila siti archeologici. At-Turaif e BujairiTerrace di Diriyah, aperti nel dicembre 2022, hanno già accolto oltre un milione di visitatori in soli sei mesi (…)”.

Boom del turismo in Arabia Saudita

Sito di Hegra, Patrimonio UNESCO. Foto: Screenshot-2024-09-11-at-11-21-29-Visit-Saudi-@visitsaudi-•-Foto-e-video-di-Instagram.

“L’Arabia Saudita sta poi rapidamente emergendo come centro mondiale per lo sport, la cultura e l’intrattenimento con un calendario di eventi di classe mondiale (17mila nella stagione invernale n.d.r.). Tra i principali ci sono il GP di F1 a Jeddah, il Diriyah E-Prix, il Red Sea Film Festival, il Festival Mdlbeast, la Riyadh Season (12 milioni di visitatori nel 2022), la Saudi Cup (la più preziosa corsa di cavalli), il lancio della stagione di Aseer, il Rally Dakar e Gamers8, l’evento di gaming ed e-sport più grande al mondo”.

Per i neofiti

Se queste sono le attrazioni da non perdere in assoluto, quali sono i must visit per coloro i quali viaggiano in Arabia Saudita la prima volta? “Sicuramente Diriyah, una città di 300 anni costruita attorno ad At-Turaif, il luogo di nascita dello stato saudita. Questo sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco è stato magnificamente preservato e offre uno sguardo sul passato ricco di storia della nazione”.

Le attività sportive, uno dei pezzi forti del turismo saudita. Qui Sindalah Island a Neom. Foto: Screenshot-2024-09-11-at-11-20-32-Visit-Saudi-@visitsaudi-•-Foto-e-video-di-Instagram.

“AlUla, è un museo a cielo aperto vivente, un’oasi di lusso e storia; patrimonio naturale con ampi canyon e tombe scolpite nella roccia. Inoltre – continua Al-Hazmi – le tombe di Hegra, il primo sito Patrimonio dell’Umanità Unesco in Arabia Saudita, risalgono al primo millennio avanti Cristo e sono una testimonianza dell’antica umanità. Jeddah, centro cosmopolita costiero dell’Arabia Saudita, è un punto di incontro per culture vibranti e una scena culturale vivace. La città ospita eventi come il Gran Premio di Formula 1 dell’Arabia Saudita, la Jeddah Season e il Red Sea International Film Festival. Vi è poi il distretto storico di Al-Balad, anch’esso Patrimonio dell’Umanità, che ha conservato il suo antico splendore con strade strette e antiche case di pietra corallina”.

Il futuro (radioso)

Finale di intervista che il numero uno di Saudi Tourism Authority Europa & Americhe dedica al domani. Futuro che, sulla scia di un presente già rigoglioso di suo, per i sauditi si chiama Saudi Vision 2030 e sarà tutto da scoprire attraverso “I nostri progetti ambiziosi, come Diriyah, AlUla e Red Sea Global, che stanno già dando risultati e resort come il Red Sea St. Regis, Six Senses Southern Dunes e The Ritz Carlton Red Sea che accettano già prenotazioni”. Ma, prima di chiudere, c’è ancora spazio per i numeri, nello specifico uno: 150. Sono infatti 150 i milioni turisti che i sauditi si aspettano entro il 2030. La strada, non c’è che dire, è tracciata perché, come recita il progetto recentemente presentato qua in Italia, “L’Arabia Saudita è più vicina che mai”.

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In apertura il villaggio di Rijal Almaa. Foto: screenshot-2024-09-11-at-11-18-40-Visit-Saudi-@visitsaudi-•-Foto-e-video-di-Instagram.

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