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Daniele Orsato tentato dalla Saudi Pro League
A cura di Cesare Tamborini
Come vi avevamo già anticipato tempo fa (qui per saperne di più), la Saudi Pro League sta pensando concretamente di accaparrarsi i migliori arbitri stranieri.
Perché arbitri stranieri?
Una “campagna acquisti” che ha come obiettivo quello di innalzare il livello della lega saudita. Non solo top player e top allenatori, ma anche top fischietti perché, stando ad un report effettuato, su volere della SPL, dell’ex giacchetta nera inglese Mark Cluttenburg, il livello degli arbitri sauditi è mediocre.
Dopo il nome di Michael Oliver, questa volta tocca ad un italiano: il nostro Daniele Orsato. Un vero e proprio colpo di mercato perché si parla del miglior fischietto della nostra Seria A, premiano nel 2020 dall’IFFHS come miglior arbitro del mondo, e che vanta, tra le altre, la finale di Champions League nel 2020 ed una semifinale a Qatar 2022.
Già 5 partite in SPL
Il direttore di gara veneto ha già avuto occasione di arbitrare in Arabia Saudita. A gennaio di quest’anno la sua prima volta in SPL con Al-Ittihad vs Al-Hilal. A questa partita ne sono seguite altre quattro, tra le quali Al-Ittihad vs Al-Fateh a settembre. Esperienze tra le dune che non si sono limitate alla sola SPL, Orsato infatti ha diretto anche la sfida del massimo torneo degli Emirati Arabi Uniti tra Al-Ain e Al-Wahda.
Doppia strada e doppio stipendio
Come era facile immaginare le prestazioni del direttore di gara nelle sopra citate partite hanno impressionato positivamente i dirigenti della lega saudita, i quali hanno deciso di fare sul serio. Questa volta non si parla di arbitrare partite “a gettone”, bensì di fare armi e bagagli e trasferirsi in Arabia Saudita a tempo pieno.
Ad Orsato, infatti, sarebbe stata offerta una doppia strada: la possibilità di continuare ad arbitrare oppure di diventare il massimo dirigente arbitrale dell’Arabia Saudita. In entrambi i casi si parla di uno stipendio il doppio di quello che può garantirgli il nostro calcio.
Perché in Arabia Saudita?
Una notizia che non è il classico “fulmine a ciel sereno” visto che, già da alcuni mesi, si vocifera di un corteggiamento saudita nei confronti del quarantottenne direttore di gara iscritto alla sezione AIA di Schio. Rumors alimentati dalle ben cinque partite dirette in SPL e dal fatto che in questa stagione il fischietto veneto ha arbitrato “solo” sette partite in Serie A (con soli due “big match”) più 5 in Champions League. Numeri, questi, che sono frutto di un naturale passaggio di consegne per lanciare nuove leve, ma che possono, perché no, influenzare la scelta di Orsato di volare tra le dune.
Non solo arbitri
In queste settimane le sirene arabe stanno cantando anche in direzione Napoli per attrarre Matteo Politano. Il trentenne attaccante del club partenopeo sta fin qui disputando una stagione più che positiva avendo collezionato 6 reti in 23 presenze totali. Numeri che, a maggior ragione visto il campionato complicato dei campioni d’Italia in carica, hanno mosso l’interesse dell’Al-Shabab. Il club saudita, nel quale militano già nomi quali Ferreira Carrasco e Banega, si è mosso con l’entourage dell’attaccante che, ricordiamo, ha un contratto fino al 2025 con il Napoli.